domenica 16 luglio 2017

La nuova 'normalità' - aggiornamenti del mese!

E' tanto tempo che non scrivo sul blog online, eh? Di solito ho sempre proseguito con quello in Istagram proprio per non abbandonarvi. Ma a star dietro al lavoro, all'allenamento, agli altri interessi, a due 'canali' e tenerli costantemente aggiornati non è cosa assai semplice.
Ma diciamoci la verità: forse è anche vero che questo mese abbia preferito vivere pienamente ogni singola esperienza, apprendere il più possibile in termini di consapevolezza e poi accantonare la giornata. Un pò come quando ci troviamo di fronte alle feste ed esageriamo con il cibo, ma ce ne 'freghiamo' perché alla fine anche quella è NORMALITA'. Prendere e considerare ciò che è stato, e farlo diventare un RICORDO.
Quanti di voi riescono a farlo davvero?

Non so se abbiate avuto occasione di vedermi nella clip (sono anche su Facebook, basta chiedermi il contatto!) ma sono stata più che onorata di prender parte come presentatrice ad una delle conferenze organizzate dal mio nutrizionista ed un suo collega. Un'esperienza bellissima, che probabilmente non avrei VOLUTO condividere tempo fa per un senso di inadeguatezza. Ma se c'è una cosa che ho guadagnato dentro di me è proprio quella di VOLER AFFRONTARE LE PAURE per ridimensionarle. Tempo fa mi ripetevo di dover essere perfetta, e per considerarmi tale apportavo restrizioni nella mia dieta...convinta che un pasto più piccolo mi avrebbe fatto risultare migliore. Che sciocchezze! 
La gente che aderisce a simili eventi, non lo fa con l'intento di giudicare il tuo fisico (magari potrà comunque attribuirgli un valore, ma ha così tanta importanza l'opinione di un estraneo? E se davvero lo è, non siamo noi a dover rivalutare a chi e a cosa dare significato?), ma per ascoltare ed eventualmente domandare. 

La volta successiva mi sono ugualmente ritrovata in circostanze analoghe: mia mamma aveva organizzato insieme a delle sue amiche di corso, uno spettacolo teatrale molto divertente a cui teneva moltissimo. Pensate che abbia avuto grosse titubanze, dopo aver curato un discorso introduttivo di fronte a trenta persone, nel dire "Sì ci sarò?".
Questa è stata la prova che nel momento in cui decidi di superare un limite, lo sforzo iniziale e le occasioni ti permetteranno di non considerarlo più come tale.
Lo schema è il seguente: OCCASIONE > ACCETTAZIONE > RIPETIZIONE -> SUPERAMENTO LIMITE.

Tuttavia, non mi fermerò qua nel raccontarmi: sono stata anche protagonista di cene e momenti in cui non mi sia riconosciuta; non che questo sia necessariamente un male, anzi! Riuscire a non restringere troppo o a non declinare subito un invito nonostante il senso di 'smarrimento' iniziale... gestire le comunicazioni senza permettere nè a queste nè agli altri di influire nella mia psiche con l'introduzione di pensieri autogiudicanti... avvertire una leggera delusione provocata da parole messe male in una frase dal tuo interlocutore, ma anziché tornare a casa o nella 'comfort zone' scegliere ugualmente di andare avanti e concludere la serata al meglio possibile.
Sono davvero io? Ebbene sì. Sono la stessa Arianna, forse più cresciuta, più consapevole e più matura. Credo di aver imparato a gestire certi circuiti mentali, ma anche a prevenire il dolore per quanto limitante: agisco su di me, MA SU DI ME E BASTA, senza aspettarmi qualcosa dagli altri o avanzare pretese, con l'accortezza però di selezionare 'persone' e 'Persone'. 
Come ci riesco? Non è sempre facile, ma tenendo il cuore aperto e le orecchie in allerta si colgono molteplici aspetti (comportamentali e non) di chi si abbia dinnanzi. Con il tempo e l'esercizio di frequentare più relazioni sociali possibili, si diviene ancora più bravi e capaci.

Ary 

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